Un mese esatto alla fine del mercato: dal ritiro un Lecce a due volti, ma è ancora un cantiere aperto

Oggi manca un mese esatto alla fine del calciomercato estivo (si conclude il 30 agosto, ndr) ed il Lecce, reduce dal ritiro in Austria, è ancora un cantiere totalmente aperto.

Da Neustift, da quello che abbiamo potuto apprendere dalle amichevoli, e soprattutto da quanto dichiarato da mister Gotti, sono arrivate indicazioni altalenanti, vista la rotonda vittoria sul Werder Brema, ma anche le sconfitte con Galatasaray (al termine di una prestazione incoraggiante sul piano del gioco, ma con evidenti errori dei singoli) e Huddersfield. Il tutto però va contestualizzato nella mancanza di pedine fondamentali che ancora mancano all’appello e che durante le settimane trascorse in montagna sono state sostituite da calciatori che verosimilmente sono fuori dal progetto. Vedi Listkowski, Voelkering Persson o Rodriguez, o gli stessi Maleh ed Helgason, il tutto “condito” da esperimenti tattici (soprattutto in difesa, con Gallo o Dorgu centrali) che non possono essere considerati attendibili in ottica campionato.

Al netto dunque dei nuovi arrivati (Fruchtl, Gaspar, Pierret e Morente) tutti già ben inseriti, e di eventuali altre cessioni illustri (Gendrey, Gallo?) nella rosa giallorossa all’appello mancano almeno 5 calciatori. Un terzino destro, due centrali, un centrocampista difensivo e un attaccante.

Siamo sicuri che almeno 3 di questi Corvino e Trinchera li porteranno in dote al tecnico veneto già per l’esordio in campionato con l’Atalanta previsto due settimane prima del gong sulla campagna trasferimenti.

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