Sigarette mai spente… il punto dopo Lecce-Verona

Il Lecce torna finalmente a segnare e a vincere, dando così un po’ di respiro all’ambiente, a muovere la classifica e (forse) a scacciare via definitivamente i fantasmi della gara di Parma, che aveva generato quel loop di insicurezza che poi ha determinato tutte le successive sconfitte. Una vittoria ottenuta grazie soprattutto alla serata di grazia di Dorgu, che oltre a segnare il gol decisivo ha fatto espellere due giocatori del Verona, situazione altrettanto determinante (soprattutto la prima) per portare in porto il secondo successo stagionale dopo quello col Cagliari di due mesi fa.

Lecce che comunque anche prima della superiorità numerica ha dimostrato di meritare i tre punti, seppur con molta ansia finale, dettata perlopiù dalla “paura” di vincere che per effettiva pericolosità della formazione veneta. Situazione che però ci stava tutta dopo l’ultima figuraccia interna con la Fiorentina e soprattutto per i due gol presi con i ducali in extremis, che erano di fatto nati per la troppa frenesia di fare il terzo gol anziché amministrare il risultato. Per cui questa volta la squadra di Gotti, seppur con discreta timidezza, ha preferito gestire il risultato piuttosto che affondare, nonostante le ampie “praterie” finali.

Non manca naturalmente la fetta critica del tifo, che reputa insufficiente il successo vista la superiorità numerica per gran parte della gara, ma obiettivamente ieri sera era la classica partita per la quale contava soltanto vincere, in qualunque modo, per cominciare (mentalmente) “un altro” campionato.

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