Il Lecce esce sconfitto di misura contro la Lazio, ma tra gli applausi, per una delle partite migliori (forse la migliore) della stagione, nonostante l’inferiorità numerica per un tempo intero.
Un vero peccato perché i giallorossi hanno lottato fino alla fine e avrebbero certamente il pareggio, al netto di tutti gli episodi del match ed anzi, nella parte centrale della ripresa sembrava addirittura che Berisha e compagni potessero prevalere. E chissà come sarebbe andata in parità numerica, anche se paradossalmente il Lecce è sembrato più in palla con un uomo in meno, a conferma di una vecchia teoria di Nils Liedholm ( «In dieci si gioca meglio» ). Resta comunque la sciocchezza, seppur istintiva, di Guilbert, che dunque colleziona la seconda espulsione personale, sempre in casa e sempre nel primo tempo.
Una sconfitta che sicuramente lascia l’amaro in bocca per com’è maturata agli ultimi minuti, ma che ci lascia tutti orgogliosi e soprattutto fiduciosi per le prossime partite contro Como e Genoa, fermo restando i rinforzi che dovranno arrivare non appena aprirà la finestra di mercato, perché tra infortuni, episodi extra campo e squalifiche, soprattutto dietro, siamo veramente corti.
Matteo Pisacane