Le amichevoli estive dei giallorossi hanno acceso un grande dibattito social che ha coinvolto un numero importante di tifosi: da una parte c’è chi chiede immediatamente innesti di qualità perché convinti che la rosa attuale non sia in grado di ben figurare nella massima serie.

Pessimismo e critiche dilagano, toccando tutte le figure del club interessate al mercato, dal Presidente al tecnico passando ovviamente per la direzione tecnica. Nulla di nuovo sotto il sole, visto che siamo più che abituati a disfattismo e critiche, le stesse che ci davano per spacciati lo scorso anno e che poi hanno deviato sul famigerato “colpo di culo” per giustificare la terza storica permanenza in Serie A del club di Via Costadura.

Proprio da questo aspetto vorrei partite per analizzare il momento in casa giallorossa: si, è evidente che manca qualcosa in rosa, è palese. Qualcosa sul mercato va assolutamente fatto ancora e questo, ne sono certo, è un pensiero fisso per Corvino. Ricordiamo sempre che alla guida della direzione tecnica c’è una persona che ci ha riportati in A, ci ha fatto vincere uno scudetto Primavera e che per tre anni di fila (quindi è nella storia) ci ha permesso di rimanere in Serie A. Ad occhio un minimo di credito dovrebbe averlo, non tanto eh, giusto un pochino, anche perché dall’altra parte c’è chi da tre anni non ne indovina mezza, pronosticando pioggia e fulmini trovando invece sempre sole e cielo limpido. Mi consola che non siamo soli a questo mondo: persino i tifosi del Napoli, freschi di scudetto, hanno chiesto le dimissioni di Conte e del diesse dopo il ko col Brest avvenuto nelle scorse ore. Alla base c’è forse la difficoltà nel capire che si tratta di calcio d’estate, fatto di esperimenti ed allenamenti pesanti. Forse. O forse anche in quel caso l’antipatia per la persona batte 10 a 0 la vittoria dello scudetto. Occorre avere pazienza, fiducia e…si,una bella dose di sano realismo. Come sempre sarà il campo a vestire i panni di giudice supremo.