Nessun dorma

Abbiamo deciso di dare un titolo forte a questo approfondimento perché sentiamo il dovere di porre l’accento su alcuni aspetti che a nostro avviso vanno rimarcati con forza: ieri abbiamo perso contro una squadra che ha vinto l’Europa League con merito e che qualche giorno fa sfidava il Real Madrid per la Supercoppa Europea. L’Atalanta ha iniziato prima la preparazione atletica ed è arrivata molto più in palla al match di ieri rispetto ai giallorossi che verso il sessantesimo sono calati anche fisicamente. Detto questo, crediamo non ci si possa permettere il lusso di nascondersi dietro la superiorità dell’avversario. Il Lecce ha giocato bene per 35 minuti, poi, dopo il secondo gol incassato ha spento la luce. In Serie A non te lo puoi permettere perché poi arrivano le imbarcate in campo e lo sconforto fuori dal terreno di gioco. Nessun dorma, dunque: la squadra, chiamata a sudare sino all’ultimo secondo di ogni partita, la dirigenza che dovrà essere vigile sul mercato in questi ultimi giorni, la Stampa, guardiano di un patrimonio importante come la Serie A, e i tifosi che hanno il dovere di sostenere la rosa guidata da Mister Luca Gotti. Sapevamo che sarebbe stato difficile, non lo scopriamo di certo oggi, ma abbiamo tutti il dovere di tenere gli occhi aperti e di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Tutti. Insieme. Uniti. Per la maglia. Per il Lecce.

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