Fu proprio Corvino a volere Ante Rebic alla sua Fiorentina, prendendo il talentuoso calciatore per una cifra di poco superiore ai 5 milioni di euro. Per dirla tutta il suo impatto col calcio italiano non fu dei migliori, tanto da essere girato in prestito per un paio di stagioni prima dell’addio all’Italia e l’approdo all’E.Francoforte, squadra nella quale esplode dimostrando di essere un attaccante completo, capace sia di segnare che, soprattutto, di creare superiorità numerica in avanti senza particolari affanni.
La chiamata del Milan, quindi, dove nei primi due anni va in doppia cifra vincendo anche uno scudetto; poi guai fisici e l’arrivo di Leao hanno compromesso la sua permanenza in rossonero, convincendolo a sposare la causa turca. Ora, Ante, è pronto a riscattarsi in Salento dopo un periodo non decisamente positivo. Arriva in giallorosso da pupillo di Corvino, uno che sbaglia poco, che ha fiuto. Noi crediamo sinceramente che si siano tutti gli ingredienti per una miscela vincente, alla Umtiti per capirci. Solo il tempo dirà se avremo ragione, per il momento ci affidiamo alla fiduciosa attesa del match di Sabato con il Cagliari di Mister Nicola.
INTANTO CONOSCIAMO MEGLIO ANTE CON QUALCHE PILLOLA SUL SUO RECENTE PASSATO:
REBIC ED IL CURIOSO RECORD COL MILAN – con la maglia del diavolo il croato ha avuto la Juventus come sua vittima preferita: quattro gol e un assist in sei incontri tra coppe e campionato e unico giocatore del Milan a segnare ai bianconeri in tre presenze di fila.
NUOVO BOKSIC – A 21 anni, la Stampa croata lo definì così per le sue capacità tecniche e fisiche, un mix importante che convinse Corvino a puntare su di lui.
IDOLO DEI TIFOSI DELL’EINTRACHT FRANCOFORTE – prima del successo in campionato, il club tedesco non alzava lo scudetto dal 1988, per questo Ante è rimasto nel cuore dei tifosi che ancora oggi lo ricordano con immenso affetto.
IL NUMERO 4 – Quando arrivò in Germania all’ Eintracht Francoforte scelse il numero 4 perchè i suoi canonici numeri erano stati già prenotati da alcuni compagni di squadra. Scelse quel numero come omaggio al suo amico Ivan Perisic.