Queste le parole di mister Giampaolo alla vigilia di Lecce-Napoli:
“Quello che è successo a Graziano è un dramma, che ci ha colpito nel profondo e che ci porteremo dentro, ma ci sentiamo prima di tutto di star vicini alla sua famiglia e l’abbracciamo ancora. Ci manca molto anche a noi. La squadra ha perso un fratello, un componente tecnico ed emotivo fondamentale. La sua disgrazia non dev’essere strumentalizzata, facendo ragionamenti sul fatto che ora la squadra darà di più perché è un gruppo che prima non era. Assolutamente. Detto questo la prestazione di Bergamo è certamente frutto di qualcosa che ognuno ha portato dentro si sé e continuerà a farlo.
Parlando del lato tecnico per la partita di domani, affrontiamo una squadra forte, con un allenatore forte. Sono primi in classifica e questo basta. Non è solo McTominay che ci spaventa. La partita si prepara sempre in una certa maniera, poi magari è l’avversario, il più delle volte superiore, che ti porta da un’altra parte. Bisogna essere bravi in quello, a leggere le situazioni passive.
Rebic? A Bergamo mi è piaciuto molto, poi è stato tre giorni a casa per l’influenza, ma sarà dei nostri perché oggi è rientrato. Chi mi spaventa di più tra Empoli e Venezia nella corsa salvezza? Nessuna del due. Ma nel senso che dobbiamo pensare al nostro percorso. Già sono difficili le nostre partite, non possiamo giocare mentalmente anche quelle degli altri…