Il Genoa arriva ad affrontare il Lecce da 12° in classifica, a quota 32 punti, per effetto di 7 vittorie e 11 pareggi al netto di 10 sconfitte. Una posizione praticamente tranquilla dove la salvezza diventa una formalità da qui al termine del campionato. Quella rossoblù è una squadra che può definirsi solida e gran parte del merito è sicuramente di Patrick Vieira, subentrato in panchina a Gilardino nel mese di novembre (con la squadra quart’ultima dopo 12 partite, ndr), tra lo scetticismo generale, ma che invece si è rivelata vincente. È una squadra che segna poco, sì, ma che subisce anche poco. Sono 26 i gol fatti, 36 quelli subiti.

Questo equilibrio generale è testimoniato anche dal rendimento in casa e trasferta, dove i punti sono equamente suddivisi nelle giornate: 16 punti su 14 gare al “Ferraris”, e 16 su 14 fuori casa. A dispetto di chi la definisce una squadra “casalinga”, forse per la definizione storica dell’ “effetto Marassi”. Vero è che comunque c’è un trend positivo, in casa, soprattutto con le dirette concorrenti. Per quanto riguarda il computo delle reti casalinghe invece sono 15 fatte e 17 subite. Negli ultimi 5 incontri a Genova la squadra di Vieira ha messo insieme ben 3 vittorie (l’ultima contro il Venezia, ndr), 1 pareggio (nell’ultimo turno tra le mura amiche contro l’Empoli, ndr) ed 1 sconfitta (a dicembre contro il Napoli, ndr). Il capocannoniere della squadra è Pinamonti con 8 centri.