La Viola è attualmente la sesta forza del campionato con 34 punti conquistati in 21 partite, ed è tra le squadre che devono recuperare una giornata per via della sortita extra in Arabia Saudita per final-four di Supercoppa. Un cammino complessivo, fin qui, in linea con le aspettative ambiziose della società, ma che comunque ha per certi versi sorpreso in termini di continuità, cosa che spesso storicamente è mancata alla Fiorentina negli ultimi anni. Merito certamente del credo di mister Italiano, anche se questo è un periodo abbastanza negativo per i viola, visto il solo punto maturato nelle ultime 3 partite di campionato (con in mezzo la pesante sconfitta a Riad col Napoli 3-0) e che ha fatto momentaneamente uscire la formazione toscana dalla zona Champions.
Complessivamente sono 10 le vittorie, 4 i pareggi e 7 le sconfitte, di cui 4, 2 e 4 come rendimento esterno. Dunque un dato che evidenzia, in generale, la poca propensione al segno X in schedina di Bonaventura e compagni. Una squadra che però non segna tantissimo per il posto in classifica che occupa, è infatti soltanto il 7° attacco del torneo (29 gol fatti); e di contro subisce discretamente, numero 7 anche nella graduatoria del rendimento difensivo (22 subiti).
I capocannonieri della squadra sono Bonaventura e Gonzalez con 6 reti ciascuno, a testimonianza di un coralità offensiva come punto di forza maggiore della squadra dell’ex tecnico dello Spezia.