Ecco perché è giusto che parli pure Corvino

Apprezziamo che il Presidente, spinto dal suo amore per la maglia e per il progetto sportivo messo in piedi, abbia deciso di mettere la faccia dopo un risultato così clamoroso, gli fa decisamente onore. Facile esserci solo per le inaugurazioni o dopo i successi raggiunti sul campo. Bene, a lui va fatto un plauso per coerenza e capacità comunicative. Fare da scudo crediamo sia giusto e opportuno, siamo combattuti francamente sulla scelta di confermare il tecnico, ma questo è giustamente un altro discorso. Ciò che però reputiamo opportuno è che anche il direttore tecnico di questa squadra ci metta la faccia, spiegando alla stampa il particolare momento che vive il gruppo guidato da Gotti e quali sono le mosse che si intendono fare per uscire tutti insieme dal tunnel. Nessuna richiesta di processi mediatici o di scuse, per carità, non spetta a noi, con un campionato ancora tutto da giocare, tirare una linea netta sull’operato della direzione tecnica giallorossa. Quella la tireremo a fine campionato, con tutta la dovizia del caso. Ciò che ci aspettiamo ora è che un dirigente della sua esperienza prenda in mano la situazione prendendo una posizione netta, magari parlando a difesa del gruppo e della guida tecnica, a difesa delle proprie scelte, parlando al mondo giallorosso per provare a infondere fiducia. Sentire parole positive, di speranza, rassicuranti su ciò che accadrà a Gennaio. Ci aspettiamo sinceramente un invito alla compattezza e all’unità, una rinnovata fiducia nei confronti di chi, sino ad oggi, ha sempre raggiunto l’obiettivo. Lo scriviamo senza vena polemica, certi che possa fare solo bene all’ambiente.

Nel frattempo continuiamo a leccarci le ferite nel giorno di riposo concesso alla squadra dopo le fatiche di ieri.

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