Mister Eusebio Di Francesco ha presentato così, in sala stampa, la sfida al Verona di domani pomeriggio:
“L’Hellas è una squadra che in generale ha raccolto meno di quanto meritasse in termini di punti fino a questo momento, in particolare ha questi due giocatori davanti, Orban e Giovane, che hanno qualità, sono veloci, brevilinei, bravi a trasformare immediatamente le azioni da difensive in offensive. Insomma sono dei giocatori tra virgolette fastidiosi per noi e per le caratteristiche dei nostri centrali, ma ci abbiamo lavorato sù senza doverci snaturare tatticamente. Credo saranno importanti, più che in altre gare, le marcature preventive.
In questo momento la squadra sta lavorando bene in toto, anche chi gioca meno, tranne qualcuno che deve ancora capire che ci sono altre 28 partite ed in qualsiasi momento si può entrare ed essere utili o addirittura non uscire più. Infatti come dico sempre sono importantissimi i cinque cambi, cosa che viene spesso sottovalutata. Stiamo inoltre insistendo sui calci piazzati, sia a livello offensivo che difensivo. Poi ovviamente la differenza nelle partite la fa sempre il momento, l’approccio nelle varie situazioni. Una volta mi ricordo, proprio contro il Verona, quando allenavo un’altra squadra anni fa, con il mio staff lavorai oltre mezz’ora sul calcio da fermo di Veloso sul primo palo, e in partita poi prendemmo due gol sul primo palo sugli sviluppi dei suoi piazzati. Per cui è questione anche di impeto, ma è chiaro che ci siamo preparati sulle loro caratteristiche.
Sicuramente è fondamentale conservare questa compattezza di squadra che abbiamo messo in campo nelle ultime partite.
Ramadani quello che corre di più in Serie A? Adesso lo mandiamo a fare la maratona… (ride, ndr). Scherzi a parte, non è importante solo la quantità della corsa, ma la qualità. E lui devo dire che finora sta unendo bene le due fasi.
Ballottaggi? Me li porto sempre dietro in positivo. Sia Stulic-Camarda, che altri. Abbiamo diverse soluzioni, ora sta rientrando al passo anche Sottil, lui per caratteristiche ed esperienza può essere l’arma in più. Ma anche Pierotti come sotto-punta”.