Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex Lecce Roberto D’Aversa ha parlato così dell’accaduto nel post testata ad Henry: “Dopo quell’episodio siamo rimasti in città perché non volevo costringere i miei figli a cambiare scuola, i leccesi mi hanno aiutato molto. Anche molti direttori sportivi si sono dimostrati solidali”.