Corvino: “Stulic è micidiale sotto porta. Ecco com’è andata la trattativa…”


Il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino è intervenuto nel corso della trasmissione Sportitalia mercato, condotta da Michele Criscitiello e da Alfredo Pedullà. Il direttore ha affrontato diversi temi:


Rapporto tra calcio e tecnologia: “Anche io la uso, pur non essendo giovanissimo, ma ritengo che poter toccare con mano sia la cosa migliore, soprattutto quando vai a scovare talenti nei mercati alternativi. Questo serve a poter tastare i difetti su cui andare a migliorare, ma anche a poter scovare le qualità che un giocatore possiede”.


Baroni: “Lo apprezzo molto e apprezzo molto i membri del suo staff, soprattutto i due preparatori atletici che sono sicuro faranno parlare di loro, soprattutto perché sono bravissimi e giovanissimi”.


Vlahovic: “Ho già detto come la penso. Credo che la società stia troppo pensando a cosa pensano i tifosi e meno alle potenzialità del ragazzo”.


Puoi sbagliare la moglie ma non il portiere e l’attaccante: “Quando devo costruire una squadra inizio sempre dal portiere e dall’attaccante e attorno a loro costruisco la squadra”.


Stulic: “Si è convinto lui a venire da noi. Quando ho pensato a qualcuno per sostituire Krstovic ho subito pensato a lui. Inizialmente voleva andare in scadenza con il vecchio club, ma poi ha capito che questo non era conveniente. Ciò che gli chiediamo è di fare gol e di fare esattamente quello che hanno fatto quelli che lo hanno preceduto. Nikola è abile anche in fase difensiva, bravo a disinnescare le palle inattive degli avversari. Sotto porta è micidiale. Ciò che auguro anche a lui sono le stesse fortune di tutti gli altri ragazzi che ho scoperto”.


Salento: “È una delle terre più belle che ci sia.


Vendita Baschirotto: “È stato lui a chiedere la cessione perché riteneva che il suo ciclo a Lecce fosse finito. Noi in casa abbiamo Tiago Gabriel che ritengo abbia delle grandi potenzialità”.


Modello Lecce: “Il club sta crescendo, non solo a livello economico, ma anche a livello infrastrutturale e umano, grazie alla presenza di ragazzi che comunque ci tengono a valorizzarsi, andando a giocare in prestito, per poi tornare più forti e maturi”.


Di Francesco: “Fa parte di un patrimonio tecnico. Ormai non è più una scommessa. Lui è l’allenatore giusto per fare crescere la squadra, grazie anche soprattutto alle qualità che possiede. Ciò che faremo noi è permettergli di dimostrare le proprie qualità, mettendo a disposizione la squadra e lo staff giusti per poter rendere al meglio”.

NEWS RECENTI

-2 a Lecce-Como: allenamento di Natale per i giallorossi. Sempre in tre ai box

CELLINO IN… CANTO DIVINO CON ENZO PETRACHI & FRIENDS