Il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino è stato intervistato dal canale YouTube tvplay. Queste le sue parole:
Traguardo: “È stato frutto di un grande lavoro. Questo ha prodotto risultati importanti che ci hanno permesso di non stare mai tra le ultime tre in classifica in questi anni, nonostante siamo la squadra più giovane del campionato”.
Carriera: “Grazie al mio lavoro sono partito dalla terza categoria e sono arrivato fino alla Champions. In mezzo ho vinto la B cinque volte. Grazie allo scouting ho garantito risorse importanti, soprattutto poi a livello economico. In tutto ho vinto quattordici titoli“.
Momento difficile: “Quando ho esonerato D’Aversa. Scelta difficile ma necessaria per il bene del Lecce“.
Momento più bello: “La vittoria con il Sassuolo che ci ha fatto capire che era quasi fatta”.
Gotti: “Lo conoscevo dai tempi di Bologna. È stato un rapporto di fiducia reciproca che vi ha portato a fare cose importanti”.
Krstovic: “Ho visto in lui grande potenziale e lui ha ripagato a pieno tutto”.
Dorgu: “È molto appetibile, ma credo che non abbia ancora espresso il meglio di sé. Lui è il classico esempio di talento nato in casa. Può crescere ancora tanto”.
Progetto Lecce e mercato: “Il nostro lavoro non è semplice e soprattutto devi essere in grado di saper abbinare tante cose per lavorare con i giovani. Noi cercheremo di mantenere chi vuole ancora lottare con noi. In caso di loro richieste, che devono combaciare con le nostre richieste vedremo di sccontentarli”.
Ruoli importanti nel calcio: “Come ho già detto i ruoli importanti sono quelli del portiere e dell’attaccante. Dopo viene il resto”.
Bojinov: “Lo presi quando aveva tredici anni durante un viaggio a Malta e l’ho venduto poi a 13,5 milioni”.
Vucinic: “Con la cessione di Bojinov lui ha trovato più spazio. Questo portò il suo cartellino a crescere e l’ho poi rivenduto a 21 milioni”.
Vlahovic: “Quando lo presi aveva diciassette anni e tutti erano scettici e ci sono state tante critiche. Il resto viene da sé. E stato venduto a ottanta milioni”.
Trattative saltate all’ultimo: “Ce ne sono state tante, ultima su tutte quella di Ferguson per cui ero molto dispiaciuto, soprattutto nel momento in cui hanno fatto uscire la notizia. Io cerco di mantenere le notizie segrete fino all’ultimo”.
Giacomazzi e Chevanton: “Venivano da campionati sconosciuti. Sono molto felice della loro crescita”.