La pesante sconfitta maturata in casa oggi con la Fiorentina ha sancito il capolinea per il viaggio nel salento del tecnico friulano Luca Gotti: la sua flemma palesata spesso in conferenza è stata assorbita in toto dalla squadra che di fatto nelle ultime uscite non ha mai dimostrato garra e voglia di lottare, subendo quasi passivamente le scorribande dei propri avversari. A preoccupare, paradossalmente, non è il pesante passivo maturato oggi al Via del Mare, ma l’atteggiamento rinunciatario della squadra che spesso è apparsa poco sicura, fragile mentalmente, debole. Con questi presupposti, nonostante la classifica non sia drammatica attualmente, non si può nemmeno lontanamente pensare ad una salvezza. Per questo a Gotti probabilmente non sarà concesso nemmeno di lasciare l’impianto sportivo leccese senza registrare ed incassare l’esonero.

Un esonero francamente meritato che per lo spettacolo a cui abbiamo assistito oggi che dovrebbe essere anticipato da delle dimissioni volontarie, per un discorso di etica professionale. Sappiamo però cosa insegnano a Coverciano, per questo non ci stupiamo. Ora è tempo di pensare al presente ed al futuro, per questo occorre subito guardarsi intorno per non sbagliare la prossima scelta, trovare un allenatore che abbia magari qualcosa in meno dal punto di vista della tattica, ma che abbia grinta da vendere: vogliamo vedere la bava alla bocca quando si va in campo.

Che ci dobbiamo fare se a noi piace quel tipo di allenatore? L’unico tecnico glaciale che abbiamo amato è stato Zeman e non ce ne voglia il buon Gotti, ma lui se lo poteva permettere visto lo spettacolo che le sue squadre offrivano in campo. In pole potrebbero esserci Semplici e Donadoni, due allenatori che Corvino conosce bene: il primo lo ha avuto nelle giovanili della Fiorentina, il secondo alla guida della prima squadra del Bologna. Non sono da escludere però dalla lista possibili outsider: l’unica cosa certa è che la guida tecnica di Luca Gotti a Lecce deve finire qui. Senza rancore ovviamente, è solo che è chiaro a tutti che oramai ha perso il polso della situazione.