Questa volta decido di firmare questo editoriale per non dare spazio ad equivoci inutili. Ho preso un abbaglio, le segnalazioni, decine per la verità, giunte alla nostra redazione, ci hanno fatto sentire e credere quello che in realtà non è stato proferito dal diretto interessato, il team manager del Lecce Claudio Vino.

I FATTI – poco dopo la pubblicazione dell’articolo è stato lo stesso Claudio Vino a contattarmi, la prima volta che ci sentiamo direttamente in tanti anni, chiedere a lui o al club per conferma. Ebbene, Vino mi ha giurato di non aver mai detto nulla di offensivo è sconveniente. Dinnanzi alla sua istanza, che onestamente mi è parsa sincera, ho chiesto a degli esperti di produzione musicale di “pulire” l’audio del video ufficiale pubblicato dal club giallorosso (lo avrei dovuto fare prima di pubblicare, lo so, avrei dovuto avere la certezza).

Ebbene, i risultati ci dicono con certezza che la frase “è il limite di essere arrivato in Puglia” non è mai stata detta. “È il limite di essere arrivato un po’ prima” è quella corretta. Ed effettivamente è coerente con la comunicazione data dal sodalizio giallorosso che raccontava dell’arrivo di Camarda nella giornata di lunedì. Sono entrato poi in possesso di altri video privati dove si vede Vino spendersi in prima persona per consentire ai tifosi di fare foto col calciatore.

Ho personalmente rappresentato le mie scuse al diretto interessato per l’accaduto, scuse che giro anche a voi lettori. Rimane però un concetto fondamentale a mio avviso: sempre meglio “pulire” gli audio dei vari video ufficiali, meglio avvalersi di musica di sottofondo, o ancora essere certi che non ci possano essere elementi di confusione o che possano portare a fraintendimenti. Così facendo sì evitano inconvenienti ed inutili perdite di tempo. Provvederò ad eliminare l’articolo in questione per evitare polemiche che non hanno, alla luce dei fatti, motivo di esistere.

Dario Stefanelli