Sigarette mai spente… Il punto dopo Lecce-Pisa

Con la vittoria sul Pisa, la seconda consecutiva al Via del Mare dopo quella contro il Torino di due settimane fa (e la quarta complessiva del campionato), il Lecce vola a 16 punti in classifica in attesa delle altre e, pur saltando un turno di campionato la prossima settimana (per via dell’impegno dell’Inter in Supercoppa), si regala un Natale fuori dalla zona retrocessione comunque vadano tutti gli altri risultati.

Un successo fondamentale quello ottenuto dagli uomini di Di Francesco sulla squadra toscana, soprattutto in ottica calendario post sosta forzata che ci attende. Va da sé poi che i giallorossi staccano proprio il Pisa di 6 punti (da quanto visto ieri la maggiore accreditata alla retrocessione) e si mettono nelle condizioni ideali per sperare in un pareggio tra Fiorentina e Verona domenica, volendo per ora guardare soltanto la distanza dalle ultime tre posizioni. Fermo restando che bisognerà capire fino a che punto la viola è coinvolta nella retrocessione (per me sì, ma forse è opportuno attendere fine girone di andata).

Naturalmente l’auspicio è che un po’ tutte quelle sotto non facciano risultato, visto che hanno impegni sulla carta non semplici. 

Tornando all’analisi del match, quella di ieri sera è stata una gara totalmente dominata, dal primo all’ultimo minuto, con un risultato finale che sta anche molto stretto; e questo naturalmente è un po’ un difetto atavico dei giallorossi, che sprecano sempre un po’ troppo sotto porta. E meno male per un Pisa totalmente nullo in fase offensiva, altrimenti si poteva rischiare un beffa assoluta dopo almeno 6/7 reti “divorate”. Questo è naturalmente un aspetto da migliorare per stare un po’ più tranquilli, anche se è pur vero che se non avessimo questo difetto probabilmente non staremmo parlando di lotta per non retrocedere. Vedremo quindi se potremo sperare in una maggiore serenità, come dichiarato anche da Ramadani nell’intervista post partita dove ha espressamente detto “vogliamo salvarci prima quest’anno, non all’ultimo come l’anno scorso”.

Nota lieta, comunque, il primo sigillo di Nikola Stulic, che a mio avviso aveva solo un blocco psicologico.

Pesante invece l’infortunio di Berisha che, a sensazione, ne avrà almeno per un paio di mesi. Certamente un bel problema, a maggior ragione in questo periodo che in mezzo al campo mancherà anche Coulibaly per la Coppa D’Africa. Naturalmente attendiamo l’esito ufficiale degli esami, ma ci sono alte probabilità che si debba intervenire sul mercato non appena aprirà i battenti il mese prossimo. Ammesso, ovviamente, che la società lo ritenga opportuno, ma a mio avviso (eventualmente) sarebbe necessario, visto che al netto dei tanti elementi impiegabili a centrocampo nessuno può fare realmente le veci tecnico-tattiche dell’albanese.

Ora, comunque, godiamoci il weekend di questo turno di campionato e il prossimo dal divano, in attesa dell’impegno post natalizio con il Como, che sarà certamente molto più complesso delle ultime due uscite al Via del Mare, ma che potrà essere preparato al meglio a livello temporale e che in virtù del successo di ieri sera potrà essere mentalmente vissuto dai giallorossi come la classica partita “bonus”.

Matteo Pisacane

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