Sigarette mai spente… Il punto dopo Parma-Lecce

Il Lecce trova al Tardini la sua prima vittoria in campionato e sale a 5 punti dopo 6 giornate, dando così un po’ di respiro alla propria classifica. Tre punti che danno continuità al pareggio maturato col Bologna e che oltre a rilanciare le nostre quotazioni stagionali, naturalmente, ridimensionano quelle del Parma, una delle nostre piene dirette concorrenti per la salvezza.

Un successo arrivato grazie al primo gol leccese di Sottil che, seppur fortuito (era un cross), non solo ripaga la sfortuna di domenica scorsa, ma va in un certo senso a “compensare” altre (potenziali) situazioni offensive precedenti e soprattutto successive. Pierotti e compagni, infatti, avrebbero potuto serenamente raddoppiare dopo il vantaggio con Sottil in almeno altre due circostanze nel primo tempo, e in un altro paio nel secondo, di contro subendo dagli avversari soltanto una pressione su una serie di calci d’angolo nell’ultimo quarto d’ora. Dunque un successo ampiamente meritato davanti ad una curva ospiti di oltre tremila sostenitori salentini che meritavano questa gioia.

Dopo la sosta, con il Sassuolo, ci sarà il cosiddetto terzo indizio per fare una prova (speriamo), ma la sensazione è che mister Di Francesco abbia trovato la quadra tattica con questo 4-3-3 “asimmetrico”, o se preferite 4-2-1-3, con la mediana albanese a protezione di Coulibaly; che dà più copertura alla difesa e permette una costruzione offensiva più fluida.

Sia nel male che nel bene bisogna mantenere il giusto equilibrio nei giudizi, perché alla fine il calcio è frutto prevalentemente di episodi, che spesso possono andare oltre le prestazioni (sia in un senso che nell’ altro), ma personalmente le ultime due partite mi lasciano ben sperare, considerando che sembra una squadra in crescita e con carattere, al netto dei nuovi che ancora hanno dato poco o nulla. Banalmente questa è una squadra che ha -già- fatto 5 gol in 6 partite quando il suo centravanti titolare è ancora a secco e la mezz’ala di inserimento che mancava da anni al momento non vede il campo. Mentre per quanto riguarda la difesa con le squadre di pari livello, sembra reggere bene e credo che sinceramente Siebert non sia quello giusto a Bergamo e Milano. Se tanto mi dà tanto, quindi, il meglio deve ancora venire…

Matteo Pisacane

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