Il Lecce continua a guardarsi intorno in cerca di qualche affare da cogliere sul mercato che possa essere funzionale al credo calcistico del club e che sia anche in linea con la patrimonializzazione della rosa.

LE PAROLE DI CORVINO – lo stesso direttore tecnico del Lecce ha spesso parlato in questi termini, ovvero rivolgendo il proprio pensiero al concetto di plusvalenza, comprare a poco, valorizzare e rivedere per rendere più solide le casse del sodalizio giallorosso.

PRESTITI? NI.. – la logica dei prestiti non fa al caso dei giallorossi, o quasi. Il caso Karlsson parla infatti di un calciatore arrivato in giallorosso con la formula della cessione a titolo temporaneo perché il suo cartellino è stato valutato troppo oneroso per il budget societario.

SOLIDITÀ – non c’è alcuna necessità imminente di cedere i propri calciatori in rosa. Il Lecce sta bene economicamente e questo rende il club forte nelle trattative, nessuna posizione sfavorevole nelle interlocuzioni, ma una legittima attesa lucida analisi delle offerte.

SOLVIBILITÀ – “prendiamo i calciatori che ci interessano pagando cash il loro cartellino senza fare rate, anche perché così abbiamo dei vantaggi nelle trattative” spiega la società. Segno evidente che i soldi ci sono, non in quantità infinita, ma abbastanza per allestire una rosa da massima serie.

LINEE GUIDA – non è un segreto: le linee guida dell’assetto tattico che detta la direzione tecnica, il mister di turno le esegue mettendoci del suo essendo un diretto sottoposto. Accade cosi in tutti i club, non solo in quello giallorosso. Un mister viene scelto in base a diversi criteri tra i quali quello tecnico ed economico. Molto incide anche quando si parla di esperienza e carisma. La capacità di gestire le dinamiche dello spogliatoio è a dir poco fondamentale.

QUALITÀ O QUANTITÀ? Meglio un mister che punti al bel gioco per arrivare alla salvezza o uno che badi al sodo pur di arrivare all’obiettivo? Ovviamente l’opinione pubblica si divide da sempre su questo tema.

KRSTOVIC ADDIO? L’addio di Nikola Krstovic diventa sempre più concreto per questo il Lecce si metterà alla ricerca di un suo sostituto. Nell’attesa si pensa a delle operazioni di contorno, ovvero all’arrivo nel Salento di calciatori da valutare in ritiro ma che potenzialmente possono essere utili alla causa. In tal senso si pensa a Flavio Junior Bianchi, classe 2000, eclettica punta che tra le fila del Brescia ha collezionato 4 gol in 23 partite. Rapido e tecnico, Bianchi può giocare sia da prima punta che da esterno offensivo. In carriera ha vestito le maglie di Genoa e Lucchese.

AFFARE A ZERO – con il fallimento del Brescia il calciatore si trova nella condizione contrattuale di svincolato, per questo sarebbe un affare a costo zero per il club di Via Costadura.